La battaglia legale tra Francesco Totti e Ilary Blasi si intensifica: la donna ha richiesto un cospicuo aumento dell’assegno di mantenimento. Ecco che cosa sta succedendo!
La battaglia legale tra Francesco Totti e Ilary Blasi continua a infiammarsi, e questa volta al centro dello scontro c’è una questione economica. La conduttrice romana ha chiesto che l’assegno di mantenimento, che è stato oggetto di contesa per mesi, venga aumentato considerevolmente. Mentre Totti sta lottando per ridurlo, Ilary ha deciso di rilanciare, chiedendo una cifra ancora più alta. Ma qual è il motivo di questa richiesta? La risposta potrebbe sorprendere: c’entra Mediaset.
Inizialmente, Ilary Blasi aveva richiesto un assegno di mantenimento di 12.500 euro al mese per i tre figli e la villa all’Eur, dove continua a vivere. Tuttavia, di recente ha presentato un’istanza al Tribunale di Roma chiedendo che la cifra venga aumentata tra i 18.000 e i 20.000 euro mensili. La motivazione? Secondo quanto trapelato, la conduttrice avrebbe visto diminuire i suoi introiti, poiché non ha condotto l’ultima edizione de L’Isola dei Famosi, sostituita da un contratto meno redditizio per Battiti Live.
Inoltre, Blasi ha sostenuto che i costi per mantenere la villa all’Eur siano maggiori di quanto avesse previsto, e questo giustifica la sua richiesta di un incremento dell’assegno. Tuttavia, Francesco Totti non ha intenzione di cedere e ha incaricato i suoi avvocati di opporsi con forza. Secondo il loro punto di vista, Ilary avrebbe guadagnato più di quanto sostiene, grazie soprattutto al compenso di 700.000 euro ricevuto da Netflix per il documentario “Unica” e alle vendite del suo libro “Che stupida! La mia verità.”
La difesa di Totti insiste inoltre sul fatto che il figlio maggiore, Cristian, ormai indipendente e prossimo al trasferimento in Sardegna per giocare con l’Olbia calcio, non vive più nella casa coniugale, e questo dovrebbe influenzare l’importo dell’assegno.
La decisione finale spetta ora alla giudice Simona Rossi, e tutti attendono con ansia il verdetto, previsto entro un mese.
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