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Valerio Scanu critica duramente Anna Tatangelo e la sua esibizione. Ecco che cosa ha detto!
La seconda puntata di Io Canto Generation ha raccolto consensi, specialmente per i giovani concorrenti e i loro capisquadra. Gli spettatori hanno apprezzato le performance, e sui social non sono mancati i complimenti. Tuttavia, una critica inaspettata ha fatto scalpore. A pronunciarla non è stato un utente qualsiasi, ma Valerio Scanu, vincitore del Festival di Sanremo, che ha puntato il dito contro il massiccio utilizzo dell’autotune durante il programma.
Scanu ha lanciato la sua frecciata subito dopo l’esibizione di Anna Tatangelo, che ha duettato con la giovane Marianna sulle note di “I’ll Never Love Again” di Lady Gaga. Sul social X, l’ex Twitter, ha scritto: “Autotune come se non ci fosse un domani, perché? È un vero peccato”. Le parole dell’ex concorrente di Amici non hanno risparmiato critiche, ma non è chiaro se il bersaglio fosse specificamente l’esibizione di Tatangelo o l’intero show. Tuttavia, è più probabile che Scanu stesse criticando l’uso eccessivo della tecnologia in tutto il programma.
Questa non è la prima volta che il cantante si scaglia contro l’autotune. Lo aveva già fatto di recente, durante un’ospitata a La Volta Buona su Rai Uno, condotta da Caterina Balivo. In quell’occasione, mentre discuteva del marito della conduttrice, che non è un cantante, Scanu aveva ironizzato sul fatto che, grazie all’autotune, oggi “cantano tutti”, anche quelli stonati. La Balivo, sorpresa dal commento, aveva evitato di approfondire, forse per non creare polemiche.
Ora, il vincitore di Sanremo 2010 torna a far parlare di sé, puntando il dito contro Io Canto e Gerry Scotti, il volto del programma. La sua critica ha riacceso il dibattito sull’uso dell’autotune nel mondo della musica, una questione che divide artisti e pubblico.
Che ne pensate? Ha ragione Scanu a sollevare la questione o l’autotune è ormai parte inevitabile della musica moderna?
