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Una canzone estone che andrà all’Eurovision scatena polemiche tra ironia e stereotipi sull’Italia. Il web si divide: semplice satira o presa in giro? Ecco di che canzone si tratta!
Un brano estone dal sapore italiano sta facendo discutere il web. Tra stereotipi e giochi di parole, la canzone divide l’opinione pubblica. Ecco cosa sta succedendo.
Negli stessi giorni in cui Olly trionfava a Sanremo, in Estonia un altro artista si guadagnava il biglietto per Eurovision. Si tratta di Tommy Cash, rapper noto per il suo stile provocatorio, che ha conquistato il pubblico con Espresso Macchiato. Il brano è un’ode ironica all’Italia, tra caffè, spaghetti e riferimenti piuttosto discutibili.
La canzone sta facendo il giro del web, tra chi la trova divertente e chi invece si sente preso in giro. Il testo, un mix tra inglese e un italiano maccheronico, gioca con immagini classiche del Bel Paese: un protagonista che possiede un ristorante, vola su jet privati e ostenta ricchezza con gioielli dorati. Il tutto condito da versi come No stresso, no stresso, no need to be depresso e da improbabili citazioni linguistiche come mi amore e por favore.
Ma il punto più discusso riguarda un riferimento alla mafia, un cliché spesso associato all’Italia all’estero. E così, tra un espresso e una battuta sugli spaghetti, si riaccende il dibattito: è solo satira o un modo per ridicolizzare il nostro Paese?
Non è la prima volta che l’Italia viene rappresentata attraverso stereotipi. Già in passato, canzoni come quella dedicata a Luca Toni avevano puntato sullo stesso tipo di ironia. Tuttavia, molti spettatori non gradiscono che la nostra cultura venga semplificata in modo caricaturale.
Altri, invece, prendono la cosa con leggerezza, sottolineando che Eurovision è da sempre il palcoscenico perfetto per esibizioni sopra le righe e provocazioni artistiche. Senza contare che il balletto associato alla canzone è già considerato un piccolo cult trash.
Resta ora da vedere se la performance live confermerà le aspettative o alimenterà ulteriormente le polemiche. Nel frattempo, la speranza è che chi rappresenterà ufficialmente l’Italia possa offrire un’immagine più autentica del nostro Paese, senza bisogno di citare cliché ormai logori.
Cosa ne pensi? È solo ironia o si sta esagerando? Lascia il tuo commento!
