Addio a Suor Paola: L’Iconica Suora Televisiva è Scomparsa!

Un volto amato della TV e del mondo solidale si è spento: Suor Paola non ce l’ha fatta. Ecco chi era la fedele!

Una figura unica, capace di unire fede, calcio e impegno sociale come pochi altri. Suor Paola, al secolo Rita D’Auria, ci ha lasciati a 77 anni.
Volto amatissimo dal pubblico di Quelli che il calcio, era nota non solo per la sua passione sconfinata per la Lazio, ma per una vita intera spesa al servizio degli altri.
La notizia della sua scomparsa è arrivata durante un evento dedicato a Chinaglia, data dal giornalista Guido De Angelis, in un momento già carico di emozioni.

Originaria di Roccella Jonica, si era trasferita a Roma giovanissima, sentendo la vocazione il giorno della conversione di San Paolo.
Da quel momento diventò per tutti Suor Paola, un’anima instancabile all’interno della Congregazione delle Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re.
La sua missione? Dare speranza a chi l’aveva perduta.

Ha fondato e guidato l’associazione SO.SPE, simbolo di solidarietà concreta per detenuti, donne vittime di violenza, giovani in difficoltà e famiglie ferite.
Era il cuore pulsante di mense per i poveri, case famiglia e progetti che restituivano dignità a chi veniva emarginato.

Ma Suor Paola era anche passione pura: tifosissima della Lazio, non perdeva una partita e non nascondeva l’orgoglio per la sua squadra del cuore.
Il pubblico l’amava anche per questo: vera, schietta, travolgente. Non era raro vederla in TV, con la sciarpa biancoceleste, sorridente e appassionata.
È stata anche allenatrice di una squadra di bambini, perché il calcio per lei era soprattutto gioco, educazione e crescita.

Nel 2021 ha ricevuto il titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento alla sua dedizione e al suo immenso lavoro sociale.
Un’onorificenza meritata, che ha segnato simbolicamente il valore della sua opera umana e spirituale.

Il club della Lazio, con il presidente Lotito e Cristina Mezzaroma, ha voluto ricordarla sottolineando il grande impatto della sua casa famiglia.
Un rifugio per chi non aveva più nulla, costruito con amore e fede, che oggi continua grazie ai volontari da lei formati.

Suor Paola mancherà profondamente, ma il suo esempio resta: unisce laico e sacro, fede e passione sportiva, altruismo e forza.
Che il suo sorriso continui a vivere in chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.

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