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Un’intervista intensa dove Michele Morrone svela i retroscena della sua vita: amori tossici, dipendenze e la ricerca di sé stesso.
Cosa succede quando il successo ti travolge come un’onda e ti lascia senza fiato?
Michele Morrone, ospite a “Belve” il 20 maggio, ha raccontato la sua ascesa fulminea da Bitonto a Hollywood, grazie al film “365 giorni”. Un trionfo che lo ha colpito come un pugno in pieno volto.
Morrone ha dichiarato di non sentirsi parte del circoletto italiano e di non essere interessato ai premi nazionali come il David di Donatello. Ha espresso ammirazione per l’umiltà delle star hollywoodiane, sottolineando che loro hanno gli Oscar, non i David.
Durante l’intervista, l’attore ha rivelato un periodo oscuro della sua vita: una relazione tossica in cui, a sua insaputa, una donna gli somministrava pozioni d’amore con fiori secchi imbevuti. Un’esperienza che lo ha portato a perdere lucidità per un lungo periodo.
Morrone ha anche parlato della sua lotta contro la depressione e l’alcolismo, iniziata dopo la fine del suo matrimonio. Ha confessato di aver bevuto eccessivamente per anestetizzare il dolore, arrivando quasi al coma etilico. Ha descritto l’alcol come un metodo economico ma distruttivo per affrontare la sofferenza.
Infine, ha affrontato il tema della sessualità, raccontando di aver baciato uomini per curiosità, ma senza coinvolgimento sentimentale. Un’esperienza vissuta con naturalezza, lontana da etichette o giudizi.
E tu, cosa ne pensi delle confessioni di Michele Morrone? Scrivilo nei commenti.
