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La famiglia Cappa torna sotto i riflettori tra incongruenze e nuove prove. Il caso di Chiara Poggi è tutt’altro che chiuso.
Chi ha davvero ucciso Chiara Poggi? Dopo 18 anni, il mistero si infittisce.
Il 13 agosto 2007, Chiara Poggi viene trovata senza vita nella sua villetta di Garlasco. Il fidanzato, Alberto Stasi, viene condannato a 16 anni. Ma oggi, nuove indagini riaprono il caso, gettando ombre su figure mai completamente chiarite.
Al centro dell’attenzione, la famiglia Cappa: zii e cugine della vittima. Possedevano un duplicato delle chiavi di casa, ma non furono mai indagati. Ora, le loro dichiarazioni mostrano incongruenze. Stefania Cappa affermò di aver chiamato Chiara il giorno prima dell’omicidio, ma la telefonata non risulta nei tabulati. Paola Cappa, due giorni prima del delitto, tentò il suicidio e successivamente rivelò di aver subito abusi da bambina, mai denunciati.
Recentemente, Fabrizio Corona ha incontrato l’avvocato Ermanno Cappa, padre delle gemelle, in piazza Gae Aulenti a Milano. Un dialogo catturato da un passante, in cui Cappa si lamenta della pressione mediatica. Corona, nel suo format “Falsissimo”, sostiene che le gemelle Cappa e Andrea Sempio siano coinvolti nell’omicidio.
Le indagini si concentrano su nuove prove: impronte, DNA e telefonate anonime ricevute da Chiara il giorno del delitto. La Procura di Pavia ha disposto l’acquisizione del DNA delle gemelle Cappa e di altri soggetti vicini alla vittima.
Il caso di Garlasco è tutt’altro che chiuso. Le nuove indagini potrebbero riscrivere la storia di uno dei delitti più discussi d’Italia.
E tu, cosa ne pensi? Chi è il vero colpevole? Scrivilo nei commenti.
