Processo Chiara Petrolini: cosa ha deciso il giudice

Il caso Chiara Petrolini sconvolge l’Italia: due neonati morti e un processo che cerca la verità sulla mente della giovane imputata. Ecco gli ultimi aggiornamenti…

Chi si nasconde davvero dietro un volto da studentessa modello?

Chiara Petrolini, 21 anni, oggi siede davanti alla Corte d’Assise di Parma. È accusata di aver ucciso i suoi due neonati e di averne seppellito i corpi nel giardino di casa. Una storia che scuote le coscienze: due vite spente nel silenzio di una villetta di provincia, due gravidanze tenute segrete persino al fidanzato e alla famiglia.

Il processo si apre meno di un anno dopo il ritrovamento del primo cadavere, un neonato partorito e sepolto pochi giorni prima. Ma c’era un altro corpo, più antico, nato il 12 maggio 2023. Emerso solo dopo, come un segreto che non voleva più restare nascosto.

Chiara arrivava in anticipo in tribunale, scortata dai carabinieri, agli arresti domiciliari ma presente per ascoltare la richiesta del suo avvocato. La difesa insiste: bisogna capire chi sia davvero Chiara, non solo cosa abbia fatto. Vuole una perizia psichiatrica per ricostruire la mente di quella ragazza all’apparenza perfetta: studentessa, babysitter, volontaria in parrocchia.

La procura non vede segni di malattia mentale, parla di una vita ordinaria, di una giovane descritta come impeccabile. Nessuna diagnosi, nessuna cartella clinica a suggerire squilibri. Eppure non si oppone alla perizia: i consulenti già nominati dovranno dire la loro.

Il giudice accoglie la richiesta. Si farà la perizia per capire se Chiara fosse capace di intendere e volere al momento dei fatti. Solo dopo si valuterà la sua eventuale pericolosità sociale.

Intanto l’ex fidanzato Samuel, presente in aula, chiede risposte. Non vuole solo sapere chi fosse Chiara, ma perché l’abbia fatto. Una domanda che aleggia tra i banchi del tribunale, destinata a diventare il cuore di questo processo.

E tu cosa ne pensi? Perché si può arrivare a tanto? Commenta qui sotto con la tua opinione.

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