Italia in lutto per la scomparsa del noto attore scomparso a 77 anni. Con lui se ne va anche un rappresentante innovativo del teatro Italiano…
Il mondo del teatro piange oggi la perdita di Roberto Sturno, pilastro e membro fondatore della prestigiosa Compagnia Mauri-Sturno. La sua improvvisa scomparsa lascia un’ombra nel panorama teatrale, privandoci di una figura che rappresentava l’essenza di un’arte eterna.
Nota per la sua peculiare visione del teatro, la Compagnia Mauri-Sturno ha regalato al pubblico spettacoli ineguagliabili. Un approccio creativo che iniziava ben prima della messa in scena, segnando indelebilmente chi aveva il privilegio di assistere a tali rappresentazioni.
“En attendant Beckett”, con le magistrali performance di Glauco Mauri e Roberto Sturno, rimane tra gli spettacoli più emblematici. Un particolare momento di questo pezzo vedeva l’apparizione di due entità misteriose, evanescenti e mascherate, che evocavano le inquietanti banshee dell’Irlanda. Il loro passaggio silenzioso sul palco, tra realtà e finzione, coinvolgeva il pubblico in un’esperienza quasi trascendentale.
Nella scia di queste apparizioni, la Compagnia tracciava confini labili tra il reale e l’immaginario, spingendo gli spettatori verso introspezioni profonde. Mai banali o autoreferenziali, Mauri e Sturno erano maestri nel creare momenti di tensione palpabile, risvegliando emozioni forti e contrastanti nel pubblico.
Dopo il turbamento suscitato dalle banshee, gli spettatori emergevano come rinati, avendo sfiorato l’abissale e ritrovandosi in una gratificante quiete.
Il teatro oggi ha perso un grande maestro, ma il ricordo di Roberto Sturno e il suo impegno artistico continueranno a risplendere nella storia e nell’ispirazione offerta alle future generazioni di artisti. Il suo retaggio nella Compagnia Mauri-Sturno rimarrà immortale, testimone del suo inconfondibile talento.