La notizia ha colpito tutti: se n’è andato Alvaro Vitali, uno dei simboli più amati della commedia all’italiana. Ecco cosa sappiamo e perché ha lasciato il segno.
Chi non ricorda il sorriso sfrontato di Pierino? Oggi quel sorriso si spegne per sempre. Alvaro Vitali, icona indiscussa della commedia sexy all’italiana, ci ha lasciati a 75 anni.
È morto a Roma nel tardo pomeriggio, portato via da una broncopolmonite recidiva che l’aveva già costretto al ricovero due settimane fa. Una battaglia silenziosa, raccontata solo di recente dall’ex moglie, Stefania Corona.
Vitali era molto più di un attore comico. Era un volto familiare, una risata pronta, una presenza costante nei pomeriggi e nelle sere degli italiani. Il pubblico lo ha amato soprattutto per quel personaggio sopra le righe, Pierino: irriverente, sguaiato, inimitabile. Ma dietro le battute e le smorfie c’era un uomo che ha segnato un’epoca del cinema popolare, attraversando gli anni ’70 e ’80 con una filmografia che oggi è cult.
Ha lavorato al fianco dei grandi nomi della commedia italiana, sempre con quello stile riconoscibile e quella mimica che solo lui sapeva rendere così spassosa. E anche se con il tempo si era allontanato dai riflettori, il suo nome è rimasto inciso nella memoria collettiva.
Alvaro Vitali non è stato solo un attore. È stato un simbolo. Un pezzo di storia del cinema italiano che oggi si chiude, lasciandoci un patrimonio di risate e nostalgia.
E tu, che ricordi hai di Pierino? Faccelo sapere nei commenti.