Novavax il Nuovo Vaccino Anti Covid: Come Funziona e Gli Effetti Collaterali!

Un nuovo grazie alla scienza per la scoperta di un nuovo vaccino contro il Covid-19, si chiama Novavax, ecco cosa prevede il ciclo vaccinale, per chi è riservato e gli effetti collaterali.

L’AIFA ha approvato a dicembre l’utilizzo di questo nuovo vaccino anti-covid. Sarà utilizzato come ciclo primario di vaccinazione, non come booster tipo Moderna. Sarà disponibile già dalla metà di febbraio. E’ un vaccino a mRNA come Pfizer e Moderna e li affiancherà per un bel po’.

A chi è destinato e come funziona?

Sarà somministrato a tutti gli over 18 che dovranno fare prima e seconda dose. Il ciclo prevede due dosi, dove la seconda sarà fatta dopo 3 settimane, meno di Pfizer quindi. Almeno nella fase iniziale non sarà somministrato a bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni.

Novavax: di che si tratta?

Il nome originale è Nuvaxovid, si tratta di un vaccino proteico. All’interno contiene frammenti della proteina Spike, esattamente 5 microgrammi, essa è la componente principale del ramo Sars-Cov-2. Presenta anche Matrix-M, un adiuvante capace di rafforzare le difese immunitarie dell’individuo. E’ presente 0,5 Ml in ogni dose. Infine c’è la saponina, l’estratto di una pianta, utile sempre per le difese immunitarie dell’organismo.

Diverso quindi dagli altri vaccini Mrna, che usano un vettore virale. Esso è creato grazie a proteine ricombinanti, utilizzate per combattere malattie gravi come il meningococco.

Efficacia ed effetti collaterali del Novavax

Quindi questa nuova combinazione sarà più efficace? Non si sa, ma lo studio che c’è dietro fa sperare bene. La presenza della proteina Spike, purificata e assemblata in nanoparticelle, da maggior probabilità di non replicare il virus nell’organismo. Grazie poi all’adiuvante c’è maggior probabilità che le difese immunitarie abbiano una risposta positiva nei confronti del covid, riuscendo a sconfiggerlo, senza rischio alcuno.

Sicuramente risulta essere una combinazione più studiata rispetto a quelle precedenti nate per sopperire ad un’urgenza.

Non è ancora nota la sua efficacia se non tramite alcuni studi condotti. In particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

In entrambi i casi la risposta immunitaria degli individui è stata ottima. Lo studio ha somministrato il vaccino Novavax e un placebo. Negli Stati Uniti, ha avuto un’efficacia del 90,4%. Ciò vuol dire che a sette giorni dalla somministrazione, i casi di covid sintomatici sono estremamente diminuiti. Stessa cosa per il Regno Unito, dove ha avuto un’efficacia dell’89,7%.

Vogliamo precisare che si parla sempre di covid-19 e non ci sono, per ora, dati che attestano l’efficacia per le varianti.

Dallo studio si evince che ci sono anche degli effetti collaterali, molto lievi. Di solito si manifestano dal primo al terzo giorno post vaccino. Essi sono stanchezza e spossatezza, mal di testa e dolori muscolari. Nausea o vomito e qualche volta febbre alta.

Non si evidenziano effetti gravi riguardanti l’apparato circolatorio o cose simili. Anzi molti sottoposti al test hanno riscontrato solo dolore al braccio sparito in 24 ore.

Aspettiamo quindi che arrivi per valutare l’efficacia anche in Italia e capire se con l’attuale variante Omicron sia idoneo.

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