Il caso sulla morte di Roberta Ragusa potrebbe riaprirsi. Gli avvocati difensori di Antonio Logli hanno chiesto la revisione del processo. Ci sarebbero nuove prove che scagionerebbero il marito di Roberta. L’uomo é attualmente in carcere con l’accusa di averla assassinata. Ecco gli ultimi aggiornamenti su questo giallo!
Si riapre il caso di Roberta Ragusa: Antonio Logli é innocente?
Potrebbe riaprirsi il caso di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel nulla a gennaio del 2012. Il suo corpo non è mai stato ritrovato e, ad essere accusato del suo omicidio, è il marito Antonio Logli. L’uomo é stato condannato a 20 anni di carcere, sentenza confermata in Cassazione nel 2019. Logli si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che la moglie si fosse allontanata volontariamente da casa. La Procura invece, sostiene tutt’ora, che Roberta sia stata uccisa proprio dal marito. Ora potrebbe esserci una svolta su questo caso. La difesa dell’uomo ha chiesto di riaprire il caso. Sembra siano emerse nuove prove che scagionerebbero il marito di Roberta. Secondo i difensori di Logli, ci sarebbero nuovi elementi emersi durante le indagini difensive. Ecco perché i legali hanno deciso di presentare istanza di revisione del processo alla Corte d’appello di Genova. Sarà proprio la terza sezione penale a dover decidere sull’ammissibilità o meno di queste nuove prove. Resta da capire quali siano questi nuovi elementi a discolpa di Logli. Ovviamente, al momento non si conoscono i particolari, ma dovrebbe trattarsi in primis, della dichiarazione di un super testimone. Ci sarebbero poi i cartelloni rinvenuti nella casa di Roberta ed in cui la donna esprimeva la volontà di andarsene. Sarebbero dei cartelloni scritti un mese prima di scomparire, in cui la Ragusa dichiarava di voler andare in posti caldi. Non solo, aveva scritto che i legame con i figli non si sarebbe spezzato neppure con la lontananza. Insomma, tanti indizi che sembrano suffragare la tesi del marito Antonio Logli che, come accennato, ha sempre sostenuto che la moglie se ne fosse andata via da casa volontariamente.
Omicidio Roberta Ragusa: la tesi della procura
Per chi non lo ricordasse, Roberta è svanita nel nulla nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012 dalla sua casa a Gello di San Giuliano terme, in provincia di Pisa. Secondo la ricostruzione fatta dalla procura, il matrimonio tra i coniugi Logli era in crisi già da tempo. La moglie scoprì anche la relazione extraconiugale del marito con Sara Calzolaio, ex baby sitter dei loro figli. Nel timore di una separazione onerosissima dal punto di vista economico, Logli assassinò la moglie. Questa é la tesi degli inquirenti, confermata nei tre gradi di giudizio. Il tribunale infatti, ha ritenuto colpevole Logli di omicidio. Secondo la giustizia italiana, Antonio é l’unico responsabile della morte di Roberta Ragusa. Accuse sempre respinte da Logli e dai suoi difensori. Secondo la difesa infatti, Roberta, stanca di una routine familiare in cui non si sentiva amata, avrebbe deciso di andarsene, abbandonando tutto e tutti per cambiare vita. Va ricordato che il corpo della donna non é mai stato ritrovato. Ora per l’appunto, i difensori di Logli sarebbero entrati in possesso di prove a sostegno della loro tesi e che scagionerebbero il loro assistito. Bisognerà solo vedere se la Corte d’appello le ammetterà o meno. Si riaprirà questo processo? Si saprà mai la verità su Roberta? A Voi i Commenti!