Kasia Smutniak si racconta al Corriere della Sera e parla della sua vita senza Pietro Taricone: dopo la sua morte dovette imparare a vivere da sola…
Kasia Smutniak si è raccontata in una bellissima intervista, molto commovente, rilasciata al Corriere della Sera, raccontando tutto il dolore per l’assenza di Pietro Taricone e come è stato crescere una bambina senza la sua fondamentale presenza.
Durante l’intervista Kasia Smutniak ha dichiarato di essere in parte riuscita ad andare avanti e ad elaborare il lutto per quanto possibile solo per amore e in nome della loro bambina Sophie, che le ha dato la forza di continuare a vivere. Ma ha dovuto affrontare non solo la perdita di una persona che amava, ma anche la vita in solitudine, che come lei stessa ha dichiarato in parte le ha fatto bene, ma in parte molto male.
Rimboccandosi le maniche è riuscita a viaggiare da sola, a vivere da sola e a non avere più la compagnia quotidiana di un proprio caro, ma tutto questo, come lei stessa si definisce, l’ha portata a diventare sociopatica, ed ora ama ritagliarsi dei momenti in cui stare in assoluta solitudine: una cosa che per lei, fino a poco tempo prima, non sarebbe stato nemmeno lontanamente possibile.
A questo punto dell’intervista Kasia Smutniak ha voluto concentrarsi su Sophie e Leone, e non più sulla morte dell’ex partecipante del Grande Fratello. Ha raccontato di essersi risposata con Domenico Procacci e ha entusiasticamente raccontato la sua seconda gravidanza, al punto da immaginare una vecchiaia fatta di viaggi.
Insomma, una vita radicalmente cambiata dopo la tragica morte di Pietro Taricone avvenuta nel 2010, che ha fatto seriamente pensare l’attrice a cosa desiderava dal suo futuro: ora sa di essere una solitaria, di aver ritrovato l’amore e di volersi dedicare ai viaggi, anche e soprattutto senza nessuno che la accompagni…